Frassino maggiore

Fraxinus excelsior L. | D : Gemeine Esche | F: Frêne commun | R: Fraissen | E: European ash

Generalità

Il Frassino è assai ben distribuito in tutta la Svizzera e, specialmente nelle Prealpi nell’intero versante nordalpino, è presente consociato con l’Acero montano, con l’Ontano nero e nel passato pure con l’Olmo, formando dei comprensori boschivi su stazioni golenali o di pendio temporaneamente o permanentemente bagnate. Il Frassino predilige stazioni umide e ricche di sostanze nutritive delle fasce collinare e sub-montana, anche se sopporta pure terreni più secchi come quelli dei versanti esposti a Sud del Giura1. Il futuro del Frassino è legato a diverse incognite, in quanto dal decennio del 1990 in tutta Europa si sta diffondendo la moria dei getti del frassino. Questa malattia è provocata dal fungo Hymenoscyphus pseudoalbidus, in grado di infettare le foglie e le cacciate di numerosi alberi di Frassino, provocandone spesso anche la morte 2. Fino ad oggi nessun genere di trattamento si è rivelato efficace, anche se spesso si osservano individui che sembrano essere maggiormente resistenti alla malattia fungina 2.

Fiori

La fioritura del Frassino avviene nel mese di maggio, prima del germogliamento delle foglie. I fiori si raggruppano lungo pannocchie pendenti disposte ad andamento opposto e, quale unica specie della famiglia delle Oleaceae, vengono impollinati dal vento (Fig. 1). Il Frassino è una specie dioica: i singoli alberi sono pertanto ermafroditi in quanto i loro fiori contengono contemporaneamente sia gli stami (organi maschili), che i pistilli (organi femminili). Tuttavia, spesso uno dei sessi è assente, cosicché in casi simili gli esemplari arborei sono indicati come maschio o femmina.

Frutti

I frutti del frassino sono costituiti da samare oblunghe, ampiamente alate all'estremità, lunghe 2-3 cm e contenenti un unico seme lungo circa un centimetro. I frutti (Fig. 2) maturano in ottobre e novembre e durante la stagione invernale vengono dispersi dal vento anche su distanze relativamente grandi.

 

Frutti

I frutti del frassino sono costituiti da samare oblunghe, ampiamente alate all'estremità, lunghe 2-3 cm e contenenti un unico seme lungo circa un centimetro. I frutti (Fig. 2) maturano in ottobre e novembre e durante la stagione invernale vengono dispersi dal vento anche su distanze relativamente grandi.

La pasciona del frassino

Il Frassino ogni 2 o 3 anni produce una notevole quantità di semi, che, tuttavia, spesso rimangono in gran parte non fecondati3.  Delle annate di pasciona vere e proprie si verificano pertanto solo a scadenza di 5 o 6 anni3. Questo fenomeno dipende probabilmente dal fatto che la produzione di polline e quella dei semi avvengono in diversi periodi dell’anno, durante i quali le condizioni meteorologiche possono mutare anche considerevolmente. E’ sugli individui prevalentemente maschili che viene prodotta una elevata quantità di polline, in particolare quando la fioritura e quindi la produzione di polline avvengono in un’annata che segue un autunno contraddistinto da condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli 4. Per contro, la produzione di sementi da parte di esemplari femminili di Frassino è spesso compromessa da episodi di gelo o da siccità che avvengono durante l’annata stessa di produzione dei semi 4.


1 Brändli UB (1996) Die häufigsten Waldbäume der Schweiz. Ber. Eidg. Forsch.anst. Wald Schnee Landsch. 342

2 www.waldwissen.net

3 Tapper P G (1996) Long-term patterns of mast fruiting in Fraxinus excelsior. Ecology 77: 2567-2572

4 Bochenek G M, Eriksen B (2010) Annual growth of male and female individuals of the common ash (Fraxinus excelsior L.). Plant Ecology & Diversity 3: 47-57

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Fig. 1. Fioritura del Frassino prima dell’emissione delle foglie. Imagine: U. Wasem/WSL
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Fig. 2. Fruttificazione di Frassino. Immagine: U. Wasem/WSL
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Fig. 3. Abbondante produzione di frutti e semi, ancora verdi in quanto non completamente maturi. Immagine: U. Wasem/WSL
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Fig. 4. I semi del Frassino già maturi sono piuttosto difficili da distinguere dalle infiorescenze disseccate. Immagine: U. Wasem/WSL